mercoledì 18 novembre 2009

La vecchia anfora


Khalil Gibran (جبران خليل جبران o Jibrān Khalīl Jibrān) (Bsharri, 6 gennaio 1883 – New York, 10 aprile 1931) è stato un poeta, pittore e filosofo libanese. Mi piace sottoporvi questo suo pezzo:
"Viveva un tempo un ricco che andava fiero, e con ragione, della sua cantina. E aveva un'anfora di vecchissima annata tenuta in serbo per un'occasione speciale, nota a lui solo. Gli fece visita il governatore e lui riflettè e si disse:'Non aprirò l'anfora per un semplice governatore'. E gli fece visita il vescovo della diocesi, ma lui disse:'Non aprirò l'anfora. Il vescovo non saprebbe stimarne il valore, né le sue narici ne apprezzerebbero l'aroma'. Venne il principe e cenò con lui. Ma l'uomo pensò:'E' un vino troppo regale per un principotto qualsiasi'. E persino il giorno in cui si sposò suo nipote, l'uomo disse tra sé:'No, non a questi ospiti sarà offerto quel vino'.
E passarono gli anni e l'uomo, ormai vecchio, morì. E nel giorno della sepoltura il vino d'annata fu preso e portato in tavola insieme ad altri vini e fu distribuito tra i contadini dei dintorni. E quanto fosse vecchio il vino nessuno lo sapeva. Per quella gente, tutto ciò che veniva versato in un bicchiere era semplicemente, vino".
A volte pensiamo che dentro di noi ci sia solo un bicchiere di vino qualsiasi; se avessimo la convinzione invece che dentro di noi c'è qualcosa di infinitamente più prezioso da permetterci di aprire la nostra anfora, potremmo trasformare questo mondo in qualcosa di più bello...

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