martedì 23 febbraio 2010

Religione e giustizia

La religione non deve mai essere utilizzata come motivo di conflitto. Cristiani e musulmani, insieme con i credenti di ogni religione, sono chiamati a ripudiare la violenza per costruire un'umanità amante della vita, che si sviluppi nella giustizia e nella solidarietà.
Giovanni Paolo II

venerdì 19 febbraio 2010

L'amore...seguitelo...

"Quando l'amore vi chiama, seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose".
(Kahlil Gibran)

Leggi anche la riflessione Imparare ad amare, pubblicato in Proposta Educativa 07/2009, rivista Scout: vai al link

lunedì 15 febbraio 2010

Un crossword (cruciverba) sui Patriarchi biblici


Bello il sito che si trova all'indirizzo http://www.kubbu.com/, che permette di costruire varie attività didattiche come domino, cruciverba, puzzle, ecc., utili per la sintesi di contenuti presentati o come ripasso prima di una verifica in classe. Ho provato a costruire un cruciverba sui Patriarchi biblici (Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe): vai al link

I santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi


Ieri, 14 febbraio, oltre a ricorrere la festa di san Valentino, la Chiesa festeggiava la ben più importante opera dei due fratelli santi, Cirillo e Metodio, apostoli nel mondo slavo. Ho trovato e pubblico, una completa biografia dello storico medievalista Andrea Duè: vai al link
In questo post, poi, mi piace ricordare l'opera missionaria del mio insegnante di scritti giovannei, mons. Bernardo Antonini, avvenuta a Mosca 1200 anni dopo l'opera di Cirillo e Metodio. Ecco una breve biografia:
Mons. Bernardo Antonini nacque a Cimego (Trento) il 20 ottobre 1932. Era ancora piccolo, quando la famiglia si trasferì a Raldon (Verona). Nel 1942 entrò nel seminario diocesano di Roverè Veronese e fu ordinato sacerdote il 26 giugno1955. Esercitò il primo ministero come vicario parrocchiale a S. Michele Extra (Verona). Nel 1962 ottenne la laurea in Lingue e letterature straniere moderne all'Università Cattolica e due anni dopo la Licenza di Dogmatica a Venegono. Nel 1975, ottenuta la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, divenne docente di tale disciplina pressa lo Studio Teologico San Zeno di Verona e all'Istituto S. Pietro Martire. La mano di Dio era su di lui e lo stava guidando per ben altre vie apostoliche, che forse don Bernardo neanche sospettava. Nel 1977 entrò nell'Istituto Paolino "Gesù Sacerdote" e incontrò don Stefano Lamera, delegato dell'Istituto, a cui confidava le sue iniziative e le sue ansie apostoliche. Don Bernardo, a contatto con la Famiglia Paolina. pur rimanendo fortemente legato alla Diocesi e all'obbedienza al proprio Vescovo, formava il suo cuore su quello di Paolo, cioè sulla centralità di Cristo e sull'urgenza di portare il Vangelo a tutto il mondo di oggi e con i mezzi di oggi. In lui cresceva di giorno in giorno quella tenerissima devozione per Maria, madre di Gesù, che egli amò e pregò in tutta la sua vita. La svolta sovietica con l'avvento di Gorbaciov, portò don Bernardo a Mosca, come studente dapprima (dal 2 luglio 1989), ma subito si rivelò un grande missionario. Offrì la sua disponibilità al nunzio Mons. Francesco Colasuonno, poi a Sua Ecc. Tadeusz Kondrusiewicz. Fu rettore e fondatore del Seminario "Regina Apostolorum''; insegnante di Sacra Scrittura. conferenziere instancabile, fondatore e direttore di giornale Svet Evangelia, dell'Istituto Teologico "San Tommaso d'Aquino" . Desideroso di aiutare e svolgere l'apostolato nelle Chiese più povere e prive del necessario, con il permesso del suo vescovo Padre Flavio Roberto Carraio, Vescovo di Verona, don Bernardo il 16 agosto 2001 passò, come Vice-Rettore del seminario e Vicario Episcopale per la Pastorale, al servizio di Sua Ecc. Jan Pawel Lenga, a Karaganda, nel Kazakhstan, dove il 27 marzo 2002 la sua stola bianca sacerdotale si posò... sulla salma priva di vita, che oggi riposa nel cimitero di Raldon (Verona), ma egli, don Bernardo, incontrò il Risorto, della cui risurrezione fu un grande testimone nella "Santa Russia".

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino: chi era costui?

Uno dei santi più venerati al mondo, Valentino fu cittadino di Interamna in Umbria e subì il martirio per decapitazione. Gli agiografi fissano convenzionalmente il suo dies natalis nel 273. La prima fonte che lo menziona é il Martirologio geronimiano, composto tra il V e il VI secolo. La vita del santo è incentrata su un miracolo di guarigione. Fu chiamato a Roma dal maestro di retorica Cratone il quale, afflitto per il figlio Cheremone, malato di epilessia, aveva sentito della fama di guaritore di Valentino e nella sua disperazione era giunto ad offrirgli metà della sua fortuna. Valentino lo ammonì sulla futilità della ricchezza materiale e che solo fede e carità avrebbero prodotto la guarigione. Ottenuta la promessa di Cratone di farsi battezzare, Valentino si ritirò in preghiera con Cheremone, in una cella fatta costruire appositamente, vegliandolo tutta la notte, fino a quando il ragazzo, al bagliore di una luce improvvisa, iniziò a dare segni di guarigione. Cratone si convertì con tutta la famiglia, mentre Cheremone e si suoi amici vollero seguire Valentino. Tali avvenimenti irritarono però i pagani che incitarono il prefetto a decretare la decapitazione di Valentino, la quale avvenne celermente e tacitamente di notte, il 14 febbraio, al LXIII miglio della via Flaminia. I giovani Procolo, Efebo e Apollonio, la stessa notte, riportarono a Terni il corpo di Valentino e lo seppellirono devotamente in un cimitero suburbano. La loro stessa conversione giunse alle orecchie del console Leonzio che, temendo una sollevazione di popolo, li processò pochi giorni dopo e li condannò alla pena capitale. I loro corpi furono deposti presso il sepolcro di Valentino.
LA LEGGENDA

(stele medievale di San Valentino - Verona, Museo di Castelvecchio)
La festa del vescovo e martire Valentino si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Pane, Fauno e Luperco. Questi festeggiamenti erano legati alla purificazione dei campi e ai riti di fecondità. Divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità anticipandolo al giorno 14 di febbraio attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli. Da questa vicenda sorsero alcune leggende. Le più interessanti sono quelle che dicono il santo martire amante delle rose, fiori profumati che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Oggi la festa di S.Valentino è celebrata ovunque come Santo dell’Amore. L’invito e la forza dell’amore che è racchiuso nel messaggio di S.Valentino deve essere considerato anche da altre angolazioni, oltre che dall’ormai esclusivo significato del rapporto tra uomo e donna. L’Amore è Dio stesso e caratterizza l’uomo, immagine di Dio. Nell’Amore risiede la solidarietà e la pace, l’unità della famiglia e dell’intera umanità.

martedì 9 febbraio 2010

Giornata europea per la sicurezza nel Web


Si celebra oggi la Giornata europea per la sicurezza nel Web (Safer Internet Day) e proprio ieri Microsoft ha presentato i risultati di un'indagine dove emergono i seguenti dati: il 79% degli adolescenti italiani ha conosciuto nuove persone su Internet, contro il 63% della media europea; il 26% dei ragazzi fornisce informazioni, come l'indirizzo di casa, ai social network (Facebook, Netlog, ecc.); il 76% condivide tranquillamente in tali siti video e foto; solo il 40% dei genitori sa cosa fanno i figli su Internet. La giornata di oggi, organizzata dall'Isafe, la rete europea per l'uso sicuro di Internet, ricorderà al Paese che deve proteggere meglio i suoi giovani. Esistono servizi, anche gratuiti, per attivare filtri di contenuti sulla ADSL di casa, come il seguente: https://www.gianofamily.org/
OKKIO, raga!!

lunedì 8 febbraio 2010

Il mistero della Sindone

In questi giorni, sto presentando, attraverso foto, qualche piccolo video, ecc., il mistero del telo sindonico agli alunni/e di classe seconda. Devo dire che ho trovato i ragazzi molto interessati, pieni di domande e curiosità e soprattutto desiderosi di conoscere la risposta alla seguente domanda: come ha fatto l'immagine a fissarsi sul telo? Qui di seguito un breve video che presenta un'ipotesi sostenuta da basi scientifiche

domenica 7 febbraio 2010

Una pesca veramente...miracolosa!

Fonte: Gioba