lunedì 30 giugno 2014

Al cinema


Equivoco






giovedì 26 giugno 2014

Gli occhiali di Pietro, che vede lontano

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Sembra dietro a una tenda il san Pietro occhialuto di Carlo Crivelli. Sembra. In realtà si tratta del legno della tavola sottostante, emerso per la caduta della superficie pittorica. Il pannello, infatti, faceva parte di un’opera complessa: Il Polittico di Camerino. Il Duomo, nel quale era originariamente collocato, subì nel 1799 un pesante terremoto, così il Polittico fu smembrato e i pannelli dispersi. L'immagine, certamente è insolita: i due apostoli sono intenti alla lettura. Se Paolo tiene la spada, Pietro regge nervosamente il libro. Insieme mostrano il desiderio, quasi ansioso, di capire quella Parola che penetra come spada fin dentro le midolla, proprio come indica l'arma di Paolo, attributo del suo martirio.
Quello che sorprende è l'anacronismo degli occhiali. L'arte documenta la comparsa di questo prezioso strumento correttivo fin dal XIV secolo e si discute chi ne sia stato il primo inventore. Già i greci facevano uso di cocci di vetro convessi per migliorare la vista, ma l'occhiale sembra un manufatto tutto italiano. Toscani e veneti se lo contendono. Salvino degli Armati, fiorentino, sarebbe il presunto ideatore ma, già nel 1284, a Venezia si stabiliva che gli oglarios dovevano essere fatti di cristallo e non di vetro. In definitiva quello che ai moderni risulta un aggeggio antiestetico, ai medievali parve invece un abbellimento straordinario.
Tant'è che anche gli apostoli furono corredati del cosiddetto nietbrille, cioè l'occhialino rotondo alla John Lennon. È soprattutto Pietro a indossarli (ma capita anche ad altri fra i quali ad esempio l’evangelista Marco sempre associato alla predicazione di Pietro), è questi incaricato di assicurare l'ortodossia del Magistero.

mini_Wildu_42449928.jpgLo si vede in un’opera fiamminga del XIV secolo, l’ Altare della Passione di Conrad von Soest. Nel pannello della Pentecoste, evento straordinario in cui gli apostoli diventano maestri della fede parlando in varie lingue, in primo piano, poco sopra a Giovanni, scopriamo Pietro intento a leggere un grande libro. Non è l'unico a consultare i libri sacri, di fianco a Giovanni ne vediamo un altro con il libro, forse Bartolomeo (e lo riconosciamo dal coltello appeso alla cintola, tipico attributo dell'apostolo) e un terzo, proprio accanto alla Madonna, che regge però un libro chiuso. Pietro tuttavia è l'unico ad avere gli occhiali, l'unico che con il tipico gesto del vegliardo dotto e saggio, inforca l'occhiale su per il naso e indaga le Scritture comprendendone il senso.
Anche il Crivelli assegna a Pietro il compito di istruire Paolo: è lui a leggere, all'apostolo delle genti, la buona novella del Vangelo, sebbene sia Paolo poi, a interpretarla e a diffonderla con il suo ministero apostolico.
Così le due colonne della Chiesa sono lì, in piedi, strette nell'abbraccio di una verità che porterà entrambe al martirio. E se Pietro regge il Primo testamento, ai piedi dei due apostoli con uno scorcio straordinario, il Crivelli colloca altri due libri: il Vangelo e le lettere di Paolo. Le lettere di un uomo, dunque, dopo la cui lettura però la Chiesa non esita proclamare: Parola di Dio. Un fatto inaudito reso possibile solo per l’autorità della parola di Pietro, qui presbite, ma nella verità presbitero, cioè anziano nella fede, capace dunque di confermare i fratelli - compreso il grande Paolo - nella dottrina che viene da Dio.

Immagini:
Carlo Crivelli (1435 – 1495) - Polittico del Duomo di Camerino. Santi Pietro e Paolo (part) post 1490, tempera e oro su tavola, 217 cm × 47 cm. Gallerie dell'Accademia, Venezia
Conrad von Soest,  Altare Passion (Altare Wildungen) particolare della Pentecoste 1403 - Tecnica mista su legno, 73 x 56 cm, Chiesa parrocchiale, Bad Wildungen

da Avvenire, rubrica Dentro la Bellezza

Tra amici

- É bello sapere che almeno tu mi capisci! - Eeehh?

Allo zoo

Pierino va allo zoo con la mamma e quando vede lo scimpanzé grida: - Guarda mamma, quello scimmione è uguale alla maestra! - Ma Pierino, non si fanno questi paragoni! Sono offensivi. - Ma dai, tanto mica capisce lo scimpanzé!

mercoledì 25 giugno 2014

Colmo

Qual è il colmo per chi ha la memoria di ferro? Sentirsi la testa pesante!

In negozio

Marito e moglie entrano in un negozio di abbigliamento. La donna prova un abito da sera ed uscita dal camerino chiede al marito: - Che dici, caro, mi ingrassa? - Be', mica lo devi mangiare!

martedì 24 giugno 2014

Tra serpenti

Due serpenti si incontrano e uno sibila all'altro: - Quella vipera della mia fidanzata mi ha lasciato. Ma tornerà  da me strisciando!

Indovina

Cosa fa una pulce nell'orecchio di un leone? Sta nel padiglione della fiera!

lunedì 23 giugno 2014

Informazioni

In una via, un tale ferma un passante:"Scusi, vado bene per piazza Garibaldi?". "Mi sembra di sì - risponde l'altro dopo averlo squadrato -. Io che vengo proprio da lì, indosso maglietta e jeans, e nessuno ha avuto niente da ridire...".

Doberman

"Ieri un doberman mi ha morso una gamba...". "E tu cosa ci hai messo sopra?". "Niente, gli è piaciuta così!".

Legale

"Così" urla il giudice del tribunale ad un giovane imputato, "dite di aver rubato un motorino solo per poter fare una gita al mare!". "Esatto, signor giudice!". "Non potevate prendere il pullman?". "Ma, per quello non ho ancora la patente, signor giudice!".

Sogni

Seduti sul marciapiedi due bambini stanno parlando del loro futuro. "Sogno di guadagnare cento milioni all'anno, proprio come il mio papà", dice il primo. "Il tuo papà guadagna cento milioni all'anno?", domanda il secondo. "No, ma anche lui sogna!".

Suocera

Un uomo tutto trafelato si precipita al telefono:"Pronto! Pronto! Venga subito! Mia suocera si vuole gettare dalla finestra!". "Guardi che ha sbagliato numero! Io sono il falegname!". "No, no, voglio proprio lei, la finestra non si apre!".

Pesci

Sulla riva del lago, Andrea vede un pescatore con uno specchio in mano. "Mi scusi, ma che cosa fa?", gli chiede. "Pesco". "Con uno specchio?". "Certo. É una nuova invenzione, farò fortuna". "Mi dice come funziona?". "Sicuro, ma ti costerà 100 euro". Andrea è tanto incuriosito e gli allunga 100 euro. "Adesso, mi faccia vedere come si fa". "Si punta lo specchio verso l'acqua e quando il pesce passa, lo si abbaglia con i raggi riflessi. Il pesce si confonde e il pescatore lo prende con le mani". Andrea è indignato e si sente preso in giro. "Non vorrà mica farmi credere che si può pescare in questo modo! É ridicolo! Quanti hanno abboccato?". "Come te, oggi cinque!", dice il pescatore.

Dentista

Subito dopo aver ricevuto il conto per l'estrazione di un dente, Andrea telefona protestando, al dentista:"La sua parcella è il triplo del solito!". "É vero. Ma lei gridava così forte che ha fatto scappare altri due clienti!".

Galli & galline

- Perché il tacchino non gioca mai a poker? Perché ha paura di essere spennato come un pollo!

- Se la cicala cicaleggia, perché il gallo non galleggia?

- Un gallo molto innamorato dice alla sua gallinella:"Non ti lascerò mais...".

- "Signor giudice, c'è una gallina fuori del tribunale!". "Che vuole?". "Vorrebbe deporre?!".

Calvizie

Un signore che ha perso tutti i capelli legge su un giornale questo annuncio:"Spedite un assegno di 100 euro al nostro indirizzo. Riceverete un prodotto messicano che in un attimo farà sparire la vostra calvizie". Il signore invia l'assegno e pochi giorni dopo riceve un sombrero.

Freddure...

- Due casseforti si incontrano:"Che combinazione!".

"Papà, dov'è l'Africa?". "Non so, è la mamma che mette a posto!".

Ho visto pescatori morire di fame perché non sapevano che pesci pigliare

Bebè

Una coppia di giovani genitori stanno passando un'altra notte in bianco per via del pianto continuo del loro bebè. Le ore passano, il bambino non si addormenta e non fa dormire. La moglie, disperata, sussurra al marito:"Caro, sarà meglio che vada a cambiare il bambino". Il marito:"Sì, forse è meglio. E stavolta scegline uno che pianga di meno!".

Collezionisti...in erba

Due bambini si vantano dei rispettivi nonni. "Mio nonno", afferma il primo, "è un grande collezionista. Ha tantissime cose antiche e di valore. Il suo pezzo migliore è il cappello di Napoleone!". "Tutto qui?", replica il secondo. "Pensa che il mio ha il pomo d'Adamo!".

Intelligenza

"Il mio cane è così intelligente che tutte le mattine mi porta sempre il giornale". "Ma lo fanno in tanti!". "Sì, ma io non sono abbonato!"

Affari

- Quanto costa questo ombrello? - Cinque euro - Mi scusi, per meno cosa posso prendere? - Per meno può prendere la pioggia!

Un po' di storia...

- Qual era il piatto preferito di Mazzini? - Gli spaghetti...alla carbonara
- Qual è il motto di Attila? - Unno per tutti, tutto per Unno!

domenica 22 giugno 2014

Pierino

Pierino alla maestra: - Non credo che il mio tema meritasse proprio uno zero! - Neanche io - risponde quella - ma non esistono voti più bassi!

Indovina

Come si fa a riconoscere il fantasma freddoloso? É l'unico che oltre al lenzuolo indossa anche il piumone!

sabato 21 giugno 2014

Menù

Un uomo confida all’amico: «Ieri ho mangiato come un maiale…».  «Cannelloni, bistecche, melanzane, crostata…?».  «No, ghiande!».

Interrogazione

Il professore in classe interroga i suoi alunni: «Dimmi, Carletto, per te cosa significa il tricolore?».
«Mah, per me il tricolore è come il migliore amico, una cosa imperdibile». Il professore allora chiede a Pierino:«E per te, Pierino, cosa vuol dire il tricolore?». «Il tricolore, per me, è il migliore amico di Gigetto!». 

Amore epistolare

«Amavo così tanto quel ragazzo che gli avrò scritto un milione di lettere!». «E poi l’hai sposato?».
«E, no… Ho sposato il postino!».

Lingue

Un turista si rivolge a due anziane signore che aspettano l’autobus. «Excuse me, do you speak English?». Le donne lo guardano senza capire.  Lui prosegue: «Enuutschukdigung, koennen sie Deutsch sprechen?».  Le donne fanno segno di no con la testa. «Excusez-moi, parlez vous français?» tenta nuovamente l’uomo. Le donne continuano a non rispondere. L’uomo se ne va via frustrato. A quel punto una delle anziane signore  riflette: «Faremmo meglio a studiare una lingua straniera!».
E l’altra: «Ma perché? Guarda quel tipo, sapeva tre lingue e non gli è servito a niente!».

Complimenti

La moglie: «Mi vedo orribile, ho bisogno di un complimento!».  E il marito: «Hai un’ottima vista tesoro!».

Auto

Un ricco proprietario terriero italiano si reca negli Stati Uniti. Giunto nel Middle West, conosce un piantatore che lo invita nel suo ranch e gli racconta: «Io, al mattino alle otto, salgo in auto, filo sempre diretto senza mai svoltare e alle quattro del pomeriggio sono ancora nelle mie terre! La stupisce eh?».  «Oh no! – fa l’italiano – anch’io, da giovane, avevo una schifezza di auto così!».

Strano cane

Un uomo porta a spasso il suo cane molto feroce, sempre pronto ad attaccare briga con gli altri cani. A un certo punto, ai giardinetti, il proprietario di un altro cane domanda: «Ma dove lo ha trovato un cane tanto cattivo?».  «Me lo ha inviato un amico. Non so dove lo ha preso… Quel che so è che quando è arrivato ho dovuto tagliarli la criniera!».

Strane mucche

Un automobilista passa per una strada di campagna quando, a un certo punto, vede numerose mucche sdraiate sulla schiena con le zampe verso l’alto. Sbalordito, decide di chiedere informazioni al contadino che si trova nei paraggi.
«Come mai le sue mucche sono sdraiate in quel modo?».
E l’altro: «Beh, sono animali molto strani. Visto che oggi c’è lo sciopero dei treni, si sono messe a guardar passare gli aerei!».

Dal dottore

«Dottore, dottore, mi aiuti. Quando parlo nessuno mi dà retta, nessuno mi ascolta, è come se non esistessi». E il dottore: «Avanti il prossimo!».
 

Martellata

Per la strada un bimbo piange disperato. «Poverino, cos’hai fatto?» chiede una donna intenerita.
«Iii… Il mio babbo s’è dato una martellata sulla gamba… iii…». «Ma, se se l’è data lui, non hai mica ragione di piangere!». «Iiii… e difatti io m’ero messo a ridere…».
 

venerdì 20 giugno 2014

Dal medico

- Dottore, mi sembra di essere un biscotto... - Piccolo e secco? - Sì... - Sottile e salato? - Sì... - Ma allora lei é un cracker!

Indovina

Perché l'Etna é sempre pulito? Perchè si lava!

Annunci

Salice piangente cerca ridente collina

Musica

Ad un concerto di musica classica, una signora tira una gomitata al marito e gli sussurra: - Guarda quel tizio accanto a te. Che figura, sta dormendo! E il marito: - E mi hai svegliato solo per dirmi questo?

giovedì 19 giugno 2014

Attirati dal desiderio di quell'albero di vita

Nell’antico giardino dell’Eden, l’albero proibito era bello da vedere e desiderabile agli occhi. Ed è sempre vero: il giudizio passa dallo sguardo e lo sguardo implica il giudizio. Non ne facciamo quotidianamente esperienza?

Da come guardiamo situazioni, persone e cose, dipende il nostro atteggiamento di fronte alla vita. Per questo, la Chiesa, a un certo punto della sua storia, desiderò fissare lo sguardo sull’Eucaristia, sacramento cardine della sua esistenza. Non le bastò più cibarsi dell’ostia, trovò necessario guardarla. La festa del Corpus Domini nacque proprio da qui: dal desiderio di ostendere e guardare quell’albero di vita che sta al centro del giardino della Chiesa. Non mi sorprende, dunque, che l’artista Marc Chagall, fiero della sua ebraicità eppure totalmente aperto alla cattolicità, seppe apprendere e rielaborare in modo originale il segno eucaristico. Non a caso Chagall fu scelto per rifare le vetrate delle maggiori cattedrali della cristianità – distrutte durante la guerra mondiale – come Magonza e Reims. In quello che è il testamento spirituale dell’artista: il museo del Messaggio Biblico a Nizza, si può ammirare la tela della cacciata di Adamo ed Eva.

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Nel lussureggiante giardino dell’Eden un angelo, con la spada, scaccia Adamo ed Eva. La spada non è infuocata, ma è blu, quasi a significare il mistero di misericordia che soggiace a quel castigo. Adamo ed Eva sembrano correre sulle ali della lussuria, ma è solo apparenza: il gallo, infatti, contrariamente a quanto comunemente si pensa, è simbolo di risurrezione. Ed è proprio il gallo che addita ai progenitori la via per redimersi da quella fuga improvvisa. Il volatile volge lo sguardo verso la luce, l’albero della vita sulla cui sommità splende un disco bianco. Non si tratta del sole, che immerso nello stesso verde del giardino si trova nell’angolo alto a sinistra, si tratta invece della Presenza stessa di Dio nella cui luce si radica la Bellezza eterna.

Il rimando all’Eucaristia, segno certo della Presenza divina e cibo per una vita che non muore, è potente. Chagall l’aveva già usato altre volte e sempre per significare la necessità di sollevare lo sguardo e fissarlo su quella Presenza di luce e di misericordia che ci dona la forza per riprendere il cammino della vita. In una tela chiamata Exodus una processione si snoda lenta in una città fuligginosa. Tutto è grigio e la verzura di quel giardino delle origini sembra perduta per sempre. Il panorama è drammatico: incendi e devastazioni, una madre precipita con la sua creatura a testa in giù e un pendolo rotola nel vuoto, segno di un tempo che ha perso ormai ogni dignità. Eppure il popolo di Dio vive nella pace. Uomini, vecchi e bambini, madri e giovani spose camminano nella quiete accompagnati da Mosè che regge le tavole della legge.

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Dietro di loro risplende una Presenza, quella del Cristo eucaristico che spalanca le braccia della misericordia verso il mondo, anche quello a lui ostile. In alto nel cielo, anche qui, un gallo: sta eretto, verde di speranza e porta con sé un bambino. Solo chi spera può continuare a generare, solo chi genera è capace di speranza. Solo lo sguardo educato al Mistero può può farci percorrere passi di bellezza. Che le nostre processioni eucaristiche siano allora belle da vedere e desiderabili agli occhi, così saranno ciò che esprimono: un invito a guardare in alto, a riconoscere una Presenza che è luce e salvezza anche per chi non crede.

Immagini
L’ostia e il gallo Immagini: Marc Chagall Adamo ed Eva scacciati dal Paradiso olio su tela cm 190x284 Museo del Messaggio Biblico Nizza.
Marc Chagall, Exodus, 1952-1966, olio su tela,130×162 cm, Collezione Privata         

da Avvenire, Dentro la Bellezza

Lo sapevi?

Cosa devi fare se dovessi perderti nel bosco? Chiedi informazioni all’albero maestro. Qual è l’animale che conduce la vita più ritirata? Il manzo in scatola. Qual è il più famoso albergo Svizzero? Guglielmo Hotel!

Problemi

Durante l’assedio al castello giunge trafelato un messaggero dal re: «Sire, il popolo ha sete». Dopo qualche minuto ne arriva un altro: «Sire, sire, i coccodrilli del fossato hanno fame». Il sovrano ci pensa sopra un attimo ed esclama: «Mi pare di intravedere la soluzione ai problemi…».

Permessi

«Mamma, posso farti due domande?». «Certo, caro!». «Posso andare con gli amici a una festicciola che finirà verso le due del mattino?». «E quale sarebbe la seconda domanda?». «Perché non posso?».

Desideri

Tre uomini dopo un naufragio trovano scampo su un’isola deserta. Ormai sono lì da dieci anni quando il mare porta sulla spiaggia una bottiglia. Sfregandola appare un genio che offre a ciascuno la possibilità di esprimere un desiderio. Il primo chiede di tornare a casa e… Puff ! Sparisce. Anche il secondo vuole tornare a casa e… Puff! Scompare. Il terzo dice: «Mi sento solo, vorrei tanto che i miei compagni fossero ancora qui…».

Gatti e piccioni

Un tale va dal dottore tutto preoccupato: «Dottore, mia moglie ha riempito la casa di gatti, ne abbiamo più di cento. Sentisse che puzza, io mi sento male!». E il medico: «Perché non prova a tenere le finestre aperte?». «È impossibile, così scappano via i miei duecento piccioni…».

Concorsi

Un uomo racconta all’amico: «Ma lo sai che mi sono già arredato mezza casa con i mobili che ho vinto con il concorso delle patatine?». «Ah, sì? E nell’altra metà dell’appartamento cos’hai intenzione di metterci?». «Beh, li ci tengo tutti i sacchetti delle patatine…».

Africa

Un amico chiede a Pierino: «Secondo te l’Africa è molto lontana?». «No, non molto…». «Ma sei sicuro?». «Certo. Io ho un compagno di classe africano. Ha detto che viene dal Congo e tutte le mattine arriva a scuola in bicicletta!».

Invecchiamento

Carletto racconta a un amichetto: «Per invecchiare bene bisogna tenersi in forma. Mia nonna all’età di 45 anni ha cominciato a fare cinque chilometri a piedi ogni giorno». «E adesso?» chiede l’amico. «Adesso di anni ne ha 97 e non sappiamo dove sia!».

Tandem

Due amici comprano un tandem e vanno a fare un giro. Per entrambi una faticaccia. A fine corsa quello davanti, tutto sudato, dice all’altro: «Accidenti, che fatica, non mi aspettavo una cosa simile!». «A chi lo dici – risponde l’altro – , per paura di venirti addosso ho frenato tutto il tempo!».

Cani

«Ho preso un cane e ho deciso di chiamarlo “stop”» dice l’amico a un altro. «Di che razza è?» fa l’altro. Risponde l’amico:«Mah, un incrocio!».

Televisione

«Però è noiosa questa televisione…». «E se provassimo ad accenderla?».

Regalo

«Perché sei così pensieroso?» chiede un uomo all’amico. «Perché per il mio compleanno mi hanno regalato un paio di sci d’acqua ma non riesco a trovare un lago in discesa!».

mercoledì 18 giugno 2014

Motivo

La moglie lamentandosi con il marito esclama:"Quanto ti chiedo dei soldi, mi dai sempre una cifra da ridere!". Al che il marito risponde:"Ma cara, mi piace vederti di buon umore!".

Auto

L'istruttore di guida, allarmato, dice all'allievo:"Si fermi! Non vede che il vigile ha allargato le braccia?". "Oh, non si preoccupi, ci passo sotto benissimo!".

Dal pescivendolo

"É fresco questo pesce?". "Sì, signora è arrivato questa mattina". "Ma bisogna vedere quando è partito!".

Cannibali

Un cannibale cuoco solleva il coperchio del pentolone dove sta cuocendo un esploratore e gli chiede:"Il suo nome per favore?". "Rossi. Perché?". "Devo scrivere il menù".

Ristorante

"Cameriere, secondo lei, questi sono dei gamberi freschi?". "Certo, sono arrivati questa mattina dall'Adriatico". "A piedi?".

Miopia

"Caro, è da un'ora che stai guardando l'oblò della lavatrice invece del televisore!". "Ecco perché mi sembrava così strano che non facessero ancora vedere Carlo Conti!".

Contagio

"Non so cosa fare", dice Carletto allo psicanalista, "mia moglie crede di essere un pianoforte!". "Allora me la porti!". "Vuole scherzare, dottore? Lo sa quanto costa trasportare un pianoforte?".

Il colmo

Sapete qual è il colmo per uno spazzino? Avere un sogno nel...cassonetto!

Pierino

La maestra durante l'ora di grammatica si rivolge alla classe: - Il sostantivo "parentesi" è maschile o femminile? E Pierino risponde: - É maschile! Non ho mai sentito dire Suor Parentesi, ma Fra Parentesi un sacco di volte!

Indovinello

Due arance sono appesa ad un ramo. Ad un tratto una si stacca e cade: - Aiutami!  - Ti sei sporta? Adesso aranciati!

Il computer

Ho un problema col pc e proprio non riesco a risolverlo. Continua a dirmi che ho ricevuto posta, ma nella cassetta delle lettere non trovo mai nulla....

Esame

A un esame di medicina il professore chiede a Tony:"Perché i chirurghi operano con la maschera?". "Perché se l'operazione va male si può mantenere l'anonimato...".

martedì 17 giugno 2014

La cura

Mentre la nave affonda, un marinaio seduto sul ponte sta tranquillamente mangiando un panino. "Ma come fa a mangiare in un momento come questo?", urla il capitano. "É stato il dottore. Mi ha proibito di bere a stomaco vuoto".

Fraternità

In gita sulla neve dopo estenuanti proteste, mamma dice a Carlo:"Carletto, non essere egoista. Lascia provare lo slittino anche a tua sorella". "D'accordo, d'accordo", risponde scocciato Carletto, "faremo a metà, lei lo userà per tornare su, io per andare giù".

Dal macellaio

Un'orribile signora entra in una macelleria e chiede:" Ha del fegato? " " Sì, risponde il macellaio ". " Allora mi baci... ".

Stupore

Francesco va al suo primo concerto con il papà. Dopo aver guardato attentamente il violinista, esclama:"Ma quanto tempo impiega a segare quella scatola?".

lunedì 16 giugno 2014

Orgoglio materno

Conversando delle rispettive figlie due mamme parlano del loro lavoro. "Mia figlia lavora al cinema: è fotogenica!". "La mia invece, lavora per una televisione alpina, è....teleferica!".

Esami

Un giovane respinto all'esame messaggia alla madre:"Fiasco. Stop. Prepara papà". "Papà preparato. Stop. Preparati tu!".

domenica 15 giugno 2014

L'oculista

- Non le nascondo che lei ha gravissimi problemi agli occhi. Mi dispiace, devo dirle che...è quasi cieco!
- Non...non vedo quale sia il problema!

Indovinelli

Qual è il gioco preferito dagli alberi? Ramino.
E quando piange un pero?
Quando è dis....perato!

Mestieri/2

Come piange il figlio di un programmatore di computer?
Ueeeeeb, ueeeeeb!

Mestieri/1

- Ieri mio papà è andato a comprare un cellullare nuovo e quando l'hanno riconosciuto gli hanno dato 500 euro di traffico incluso.
- E come mai?
- É un vigile....

sabato 14 giugno 2014

Indovinello

Cosa ci fa un uomo in un albero? L'hanno licenziato in tronco...

Al museo

- Attento, non far cadere quell'osso! - Perché? - Perché rotula!

L'avaro

Conoscevo un tipo così tirchio che spegneva la luce anche quando sbatteva le palpebre!

venerdì 13 giugno 2014

Canguri

Mamma canguro a papà canguro: "Ricordati di guardare le previsioni del tempo. Spero proprio che ci sia il sole domani...". "E perché?", chiede papà canguro. "Perché così i cuccioli giocano fuori".

In sala operatoria

Il paziente chiede al chirurgo che sta per operarlo: "Dottore, dopo questa operazione alla mano potrò suonare il violino?". "Ma certamente!", risponde quello. "Grandioso: finora non c'ero mai riuscito!".

Sfortuna

Un signore dice ad un amico: "Sono così sfortunato che se ci fosse una gara arriverei....". "Primo!", dice l'amico. "Ma no, ecco secondo. Te l'ho detto che sono sfortunato!".

Ignoranza

Un professore al papà di un ragazzino: "Suo figlio non conosce le cose più semplici. Gli ho chiesto quando è morto Napoleone e non ha saputo rispondere". "Scusi professore, noi non sapevamo che era ammalato".

Dilemmi

1) Se Garibaldi è partito da Quarto, chi erano gli altri tre partiti prima di lui?

2) Le tende da sole soffrono solitudine?

3) Sono le pecore di Murano che producono la lana di vetro?

Sposini

- Come mai cara, nel sugo degli spaghetti ho trovato un capello? - Non saprei, caro: sulla scatola c'era scritto che i pomodori erano pelati!

giovedì 12 giugno 2014

Lo sguardo della Provvidenza sull'uomo

C’era forse la Trinità tricefala sopra il volto estatico di Gesù nella Cena di Emmaus del Pontormo, un’immagine inconsueta ma non rara per esprimere il Mistero della Trinità. Questa, proibita nel periodo della Controriforma, pare esser stata sostituita da Jacopo da Empoli con quella più accettata del triangolo. Il triangolo equilatero, dagli angoli identici e col riferimento al 3, numero della perfezione, è fin dal medioevo uno dei simboli privilegiati per dire il Mistero della Trinità.

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Nella cultura ebraica, come del resto nella tradizione pitagorica, il triangolo che da base larga tende verso l’apice, simboleggia l’ascesa dal molteplice all’Uno. Quando poi è circondato da raggi e ha al centro l’occhio, come nel caso dell’opera del Pontormo, il riferimento è alla provvidenza divina che nella Trinità trova la sua espressione massima. L’occhio del Dio trino scruta il cuore dell’uomo, non per un giudizio, ma per soccorrerlo nei suoi bisogni, prima ancora che siano manifestati. Eppure questo simbolo è diventato ormai appannaggio della massoneria, e i cultori della teoria del complotto lo individuano ovunque. Famosa è l’interpretazione del rovescio del dollaro: lì il triangolo con l’occhio sarebbe, per alcuni, un chiaro riferimento al dominio massonico dell’economia americana. Peccato che il simbolo sia stato progettato dall’artista ginevrino Pierre Eugene du Simitiere, nel 1776 e scelto poi come stemma degli USA nel 1782, molto prima, quindi, che la massoneria (nel 1797) adottasse ufficialmente l’emblema. La tela del Pontormo, una delle poche firmate e datate, era stata progettata per il refettorio della Certosa di Galluzzo, nei pressi di Firenze, dove l’artista si era rifugiato nel 1523 per scampare alla peste, vivendo da monaco. È singolare, oltre che insolito, il riferimento alla Trinità entro la cena di Emmaus. E che fosse il volto trifronte o l’occhio della provvidenza poco importa, il Pontormo volle forse testimoniare, in quel luogo, l’esperienza personale dello sguardo divino su di sé. La forzata vita da monaco risultò, infatti, quanto mai consona all’artista che, dopo quella vita certosina, maturò una singolare percezione del divino in tutte le cose. Un’analoga percezione la troviamo anche in Marc Chagall, artista ebreo vissuto nel secolo scorso. Ne «La casa dall’occhio verde», una tela pensata nel 1926 per la pubblicità di una marca di latte, ma poi rielaborata nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, l’artista rievoca la tranquillità e la dolcezza di Vitebsk, sua città natale.

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Qui una donna, simile in tutto alla madre dell’artista ritratta né «Io e il Villaggio», sprofondata in un panorama agreste e verdeggiante, sta mungendo la mucchetta di famiglia. La scena sollecita all’artista la memoria forte dello sguardo provvidente di Dio sopra ogni cosa, soprattutto sopra di sé, tanto da indurlo a dipingere sul frontespizio della casa, entro l’ideale triangolo del tetto, un enorme e benevolo occhio divino. Purtroppo la certezza di questo sguardo benevolo di Dio, che faceva scrivere a Guareschi: «Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no», è caduta così fortemente in disgrazia per l’uomo post moderno da farlo precipitare nella percezione opposta. Oggi vige un politically correct che obbliga a comportamenti dove pare che, nella vita del cittadino, tutti ci possano vedere tranne Dio.

Immagini
Jacopo Carrucci detto il Pontormo, Cena in Emmaus, 1525, olio su tela 230 cm × 173 cm, Uffizi, Firenze.
Marc Chagall, L'occhio verde, 1926-1944, Olio su tela 58X51cm, Collezione privata

da Avvenire, rubrica Dentro la Bellezza

Dal macellaio

L'aspirante alla mano della figlia del macellaio al futuro suocero: "Sono venuto a chiedere la mano di vostra figlia". "Ah, bene e come la vuole? Con l'osso o senza?".

A scuola

La maestra si accorge che un ragazzino all'ultimo banco sta dormendo: "Tu, là in fondo - dice a Pierino - sveglia subito il tuo vicino!". "Eh no - risponde Pierino - lei lo ha fatto addormentare e lei, adesso, lo sveglia".

Mondo cane

Un tizio con un cane incontra un amico e chiede:" Ti piace il mio cane poliziotto?" E l'amico stupito: "Cane poliziotto? Veramente a me pare un barboncino...". Il tipo strizza l'occhio e poi fa: "Ah, ma lui lavora nei servizi segreti...".

All'ospedale

Due compagni di stanza parlano dei loro malanni. "Sa - dice uno - io non ho nulla di grave: mi è solo caduta in testa una radio". "Perbacco! - esclama l'altro - si sarà fatto un gran male...". "Oh no: per fortuna stava trasmettendo musica leggera!".

Millepiedi

Un millepiedi ne incontra un altro: "Perché sei così arrabbiato?". "Perché mi è appena arrivato il conto del pedicure di mia moglie!".

Dal medico

"Dottore, perché mangio come un lupo, digerisco come uno struzzo e corro come una lepre?". " Ah, qui ci vuole il veterinario!".

mercoledì 11 giugno 2014

I verbi

Io scavo, tu scavi, egli scava, noi scaviamo, voi scavate, essi...sprofondano!

A tavola

Due bambine chiacchierano e una chiede all'altra: - Voi dite la preghiera prima di mangiare? - No, la mia mamma cucina bene!

Al Polo

Tra eschimesi: - Scusa, ma dov'è finito il tuo igloo? - Nooo...ho lasciato il ferro da stiro acceso!

Virus

Un signore entra in una rosticceria e chiede: - Avete del tacchino? - Mi dispiace signore, è esaurito. - Ma come! La mucca pazza, il tacchino esaurito, dove andremo a finire?

Pierino

- Mamma, sto proprio male. Oggi non posso andare a scuola! - Ma oggi è domenica...- Ah...allora starò male domani!

Marinai

Il comandante al marinaio: "Getta l'ancora!" E quello: "Ma comandante...è ancora nuova!"

martedì 10 giugno 2014

TRA INSETTI

- Chi ha vinto la partita di ieri?
- I ragni. Hanno fatto 4 reti.

GEOGRAFIA

Se metti una conchiglia vicino all'orecchio e non senti il rumore del mare, cosa significa? Che viene dal Mar Morto...

A SCUOLA

Il prof entra in classe: - Oggi vado di fretta. Per far prima niente appello. Chi è assente...alzi la mano!

lunedì 9 giugno 2014

Viziato

Un uomo molto ricco manda suo figlio all'università a Milano. Qualche giorno dopo, si sentono al telefono: - Carissimo figlio mio. Come stai? Ti sei sistemato bene? Frequenti le lezioni? - Sì papà, va tutto bene, ma mi sento un po' in imbarazzo... - Cosa c'è che non va? - Sai, tutti vanno all'università con il tram e io con la mercedes. - Tu impegnati a studiare e papà ti compera anche un tram!