domenica 31 ottobre 2010

Dolcetti, scherzetti & affaroni...


E' autunno, tornano a crescere le zucche... Quelle di Halloween, naturalmente: la festa – d’importazione americana – che ormai ogni anno, la sera del 31 ottobre, traveste i bambini da mostri per passare di porta in porta domandando «Dolcetto o scherzetto?». Un’occasione simpatica per alcuni, secondo altri l’ennesima moda consumista – se non addirittura un tentativo per far dimenticare la ricorrenza cristiana dei santi e dei morti con una celebrazione pagana. Di certo l’occasione commerciale è ghiotta: pare che oggi indosseranno la maschera ben 8 milioni di bambini e adolescenti italiani, oltre a 2 milioni di adulti, spendendo qualcosa come 420 milioni di euro (150 per i party, 110 di travestimenti, altri 110 per i gadget e addirittura 50 milioni tra zucche, coriandoli neri, festoni, lumini, palloncini, eccetera eccetera). Cifre forse un po’ esagerate, ma che fanno pensare: non è che qualcuno sta approfittando dell’effetto imitazione che contagia spesso i giovani, per combinare qualche colossale affare sul... nulla? Se è vero che ogni bambino italiano spenderà in media 25 euro per Halloween, il dubbio si fa forte: ormai le festività di inizio novembre sembrano il «gancio» al quale appendere le spese dei giovanissimi per mantenerle sostenute tra l’estate e il Natale. E meno male che c’è la crisi economica...Morale? Va bene festeggiare con gli amici, ogni tanto, ma cerchiamo di non abboccare troppo facilmente alle trappole di chi ci vuol far sprecare denaro. E teniamoci qualche euro per le candele e i fiori dei morti; quelli veri.
(fonte: Popotus)

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