mercoledì 3 marzo 2010

La festa giudaica della Pentecoste: Shavu'òt (in ebraico שבועות)

(Marc Chagall)

In questo periodo, nelle classi seconde, stiamo analizzando e studiando i tratti salienti del libro degli Atti degli Apostoli. La festa che in At. 2,1 é chiamata "Pentecoste", si ritrova nell'AT sotto la denominazione di "festa delle settimane", oppure di "festa della mietitura, delle primizie". Il libro del Deuteronomio (16,9-10) colloca la sua data sette settimane da quando si é messo mano alla falce. Il termine della festa era perciò, in un primo tempo, mobile, in dipendenza dall'inizio della mietitura. Secondo il rituale di Lv. 23,15-16, la datazione della festa é ormai ancorata al termine già fisso della Pasqua. La menzione, in questo testo, di "50 giorni" darà adito alla denominazione di questa festa come "pentekostè" (dal greco cinquanta). Inizialmente, la festa delle settimane doveva essere inizialmente una festa di ringraziamento per il raccolto. In un secondo momento questa festa agricola é stata agganciata ad un evento della storia della salvezza, cioè al dono della Legge presso il Sinai (Decalogo). Nel tempo apostolico la festa giudaica della Pentecoste era celebrata annualmente a Gerusalemme con grande concorso di popolo (festa di pellegrinaggio). Quindi non è inverosimile l'affermazione di Luca negli Atti sulla presenza degli Apostoli a Gerusalemme per questa festa.

(Giotto)

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