domenica 7 dicembre 2014

La natività del Ghirlandaio

Francesco Sassetti, un ricco banchiere fiorentino, aveva commissionato a Domenico del Ghirlandaio la decorazione della cappella di famiglia nella chiesa fiorentina di Santa Trinità. Il pittore l'aveva decorata, dalle volte fino alle quadrature di base, con affreschi dedicati alla vita di San Francesco, il patrono del Sassetti e vi aveva lavorato tra il 1482 e il 1485. Conclude l'opera con la pala dell'altare dove vi dipinge un'adorazione dei pastori. La scena è tradizionale: Maria in ginocchio adora il piccolo Gesù. San Giuseppe è teso con lo sguardo ad osservare gli angeli che annunciano ai pastori la lieta notizia. Già il corteo dei Magi si sta avvicinando, attraversa un arco di trionfo ad un unico fornice: la scritta, in latino, della trabeazione dice 'Eretto in onore di Gneo Pompeo Magno per volere di Ircano sacerdote del Tempio'.  La cultura classica era di casa nella Firenze della fine '400 e il Ghirlandaio dimostra di essere alla moda riportando sul sarcofago che serve da mangiatoia all'asino e al bue, sciorina la sua erudizione (forse con l'aiuto di un qualche intellettuale della cerchia medicea) la profezia dell'augure Fulvio, ucciso durante la presa di Gerusalemme da parte di Pompeo: dal suo sarcofago sarebbe nato un dio, alludendo a Gesù che avrebbe sconfitto il paganesimo. Il gusto classico è ulteriormente confermato dai pilastri scanalati corinzi che sostengono la tettoia; su un plinto il pittore ha messo la data di esecuzione: MCCCCLXXXV. Alcuni particolari rimandano direttamente al polittico di Hugo van der Goes: il vivace realismo delle figure dei pastori in adorazione sono una citazione diretta di quelli del pittore fiammingo. I particolari come la sella e la borraccia e il piccolo cardellino, figura della passione di Cristo e lo splendido paesaggio del fono sono debitori della cultura fiamminga. Il realismo delle Fiandre dimostra di aver fatto il suo ingresso trionfante a Firenze. Pare che il pastore che indica ai compagni il piccolo Gesù sia l'autoritratto del pittore.

da Dimensioni Nuove, 9/2014

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